martedì 26 maggio 2009

Il petrolio nel microonde

Stanotte ho dormito dalle dieci e quaranta alle sei meno dieci, di fila e abbastanza bene anche se ero già stanco una volta alzato per partire verso Caserta. Del lungo sogno che ho fatto posso estrapolare una sequenza a colori (anche se il colore predominante era l'ocra e il verde acqua). A casa di mia madre, mentre si trova in camera sua a riposare, mi accingo a preparare del tè con il forno a microonde anche se realmente non ce l'ha. Ho intenzione però di masturbarmi ma voglio nasconderlo a lei e approfitto che il tè si prepari per andare in bagno. Tuttavia, dalla vasca del lavello di marmo, gigantesca, esce dell'acqua mista a petrolio. Ne riempio una pentola di vetro e la pongo all'interno del forno e mi chiedo se non debba esplodere, visto che c'è del petrolio all'interno. Accendo il forno ed ho fretta di andare in bagno ma poi mi accorgo che mia madre è sveglia e mi chiama. Le dico che l'acqua per il tè si sta scaldando. Rinuncio alla pratica sessuale per concentrarmi sull'acqua che inizia a fare le bollicine, verdi e scure. Mi aspetto che esploda da un momento all'altro e mi scanso leggermente mentre guardo il corridoio che dà nella camera di mia madre e la sento muoversi nel letto. Spengo il forno a microonde e vado da lei. Cambio di colori sul blu, poi psichedelici. Mi sveglio. Ieri a cena ho guardato un video di Svenkmeier in cui c'era una pozza che bolliva nel terreno, dal colore scuro e ho supposto fosse un geyser di petrolio.

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