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lunedì 8 novembre 2010

Apofillite e terapia con cristalli

Ho effettuato una seduta di cristalloterapia per un problema di mad di schiena e ansia. Il circuito usato era (prono e in doppio su ciascun rene): ametista-cristallo di rocca monoterminato-biterminato-monoterminato in fuori per venti minuti più un cristallo di apofillite sulla nuca. In più un pezzo di cristalli di zolfo a contatto della pelle sul primo chakra a livello del perineo. L'effetto corporeo è stato che mi è passato il mal di schiena fino ad oggi (sono passati almeno 5 giorni); per quel che riguarda l'aspetto mentale mi sono sentito ad un certo punto come immerso in una strana sensazione, come al di fuori del corpo ma senza perdere contatto. A metà strada tra un sogno e la realtà ma non era come la veglia: er più una bella sensazione di stare sprofondando ma lentamente e in un luogo piacevole. Ho ripetuto nei giorni seguenti l'applicazione dell'apofillite accanto al comodino durante la notte con l'effetto di avere dei sogni formidabili, tantissimim,a ripetizione ma purtroppo senza il ricordo completo al mattino, con la chiara consapevolezza di aver sognato. Ora ricordo alcuni brani dei sogni, tutti a colori, senza ansie e ogni volta che mi svegliavo di notte, mi riaddormentavo e immediatamente sognavo. Ora ho tolto l'apofillite perché il cristalloterapeuta dice che è troppo forte e i miei sogni sono ritornati normali togliendola. In questi giorni farò prove con acqua di gemme, immettendo prima ametiste e cristalli di rocca e poi altri minerali.

giovedì 2 settembre 2010

Il cristallo rosa e l'inquietudine

Ho dormito veramente male con il cristallo rosa sotto il cuscino. Mi ha prodotto una inquietudine elevata: non ero tranquillo, mi sono svegliato molte volte muovendomi nel sonno e alla fine l'ho tolto. Dopo, sono riuscito a dormire. Anche una mia amica stanotte ha dormito con un cristallo rosa sotto il cuscino e ha sognato serpenti, spaventandosi. Credo che riproverò con l'ametista. La mia teoria è che la risonanza durante il sonno sia diversa da quella della veglia, fermo restando il risuono dei cristalli durante il giorno: infatti portando addosso il cristallo rosa non ho inquietudine. Tuttavia l'ametista non ha differenza tra la veglia e il sonno.

mercoledì 1 settembre 2010

La mia amica Cristina e l'ametista

Stanotte ho posto una pietra di ametista sotto il cuscino. L'ametista serve per la comprensione dei sogni e per renderli più vividi. Ho fatto due sogni ma ricordo solo l'ultimo perché stanotte Almar mi ha svegliato alle 5,30 per andre in bagno. Nel secondo sogno ero presso un albergo con mia sorella, in vacanza (andammo una volta a Trapani e alloggiammo in un hotel mediocre). I gestori di questo albergo nel sogno erano suoi amici dove ella si recava sempre. Io mi presento a loro con i pantaloni neri e un grande telo di spugna bianco addosso a mo' di pelliccia di visone. Lei va in stanza con una sua amica ed io mi intrattengo con il receptionist il quale mi fa vedere delle fiches colorate e mi dice "Ti ricordi come si gioca?" ed io rispondo che mi ricordavo e poi lui fa scomparire queste fiches e ne mette altre fatte di monete sconosciute e di metallo brunato. Alle mie spalle molta gente bivacca nella hall, la cosa mi dà fastidio perché penso che mi giudichino male con l'asciugamano in tal modo per cui prendo le chiavi e mi dirigo in stanza dove mia sorella si è fatta una doccia e sta uscendo. La sua amica mi dice: "Non è che ti arrabbi adesso?" e se ne vanno; io non capisco ed entro e difatti all'interno della stanza dovrei arrabbiarmi perché c'è acqua dapperutto, anche sui letti e il motivo è che la cipolla della doccia si trova sulla parete fra i due letti, senza alcuna protezione attorno e neppure il chiusino per terra. Dico a me stesso che l'albergo fa schifo ma tanto siamo in vacanza. Poi mi pongo il problema di come farsi la doccia al mattino quando l'altro sta dormendo. Il lavandino si trova sull'altra parete, non c'è il vater. Mi cambio ed esco per fare colazione prendendo alcuni corridoi dove l'albergo si fa molto elegante. Ad un altro desk dietro un angolo riconosco le mie amiche Manuela e Cristina. Manuela non parla e apparentemente non mi degna di interesse perché sta pagando non so cosa mentre Cristina mi abbraccia ed è sorridente al massimo. Io la stringo a me e poi penso di farle male al braccio destro ma lei mi dice che sta bene così la guardo: ha un vestito trasparente addosso e sotto non ha niente, tranne un piccolissimo tanga. E' bellissima: ha un corpo favoloso e lei continua a ridere. Ha una borsetta piccolissima in mano e dice che è ora di andare a fare colazione. Così le dico di incamminarsi che arrivo subito. Dopo, dirigendomi verso la sala colazione, mi rendo conto che è presto ma la gente è tutta accorsa e prende posto su delle gradinate, come allo stadio, solo che ci sono pure i tavolini. Ci sono centinaia di persone, ne avverto il brusio e vedo tutto chiaramente. Il tavolo da buffet è enorme e vuoto ancora ma i camerieri stanno provvedendo (penso che sia allora un albergo enorme). Mi accomodo anch'io e veniamo tutti distratti dallo spettacolo in cielo delle nuvole che si muovono tra loro. Una di queste sembra fare una tromba d'aria che invece si perde fra le altre nuvole. Il clima è bello, le nuvole si assommano e crescono, poi calano, cambiano colore i decine di tonalità e così il cielo e il sole e piano piano si fa sera, si accendono le luci ed io sono felice. Mi sveglio con la sveglia oggi alle 7,30 con un dolore assurdo al collo, l'orecchio che mi fischia e un po' di mal di pancia per il fresco del mattino. Dell'altro sogno precedente purtroppo non ricordo nulla se non che ero da mio nonno. Elementi razionali: oltre il fatto della reale vacanza di tre giorni con mia sorella, la Manu e Cristina sono tra le mie migliori amiche; inoltre ieri ho pensato di andarmene di nuovo in vacanza se avessi fatto 6 al Superenalotto. Stanotte proverò con il cristallo rosa.

lunedì 30 agosto 2010

Crisoprasio e quarzo fumè

Dopo aver preso per dieci giorni un antifungino per il mio fungo sul collo, di cui ho avuto rispondenza di guarigione a luglioe agosto, proprio un paio di giorni fa ho notato di nuovo il rosa sul collo, chiara presenza di una recidiva. Il fungo è da stress e per fortuna non contagioso ma ho deciso di applicare la cristalloterapia di Sieger che consiglia crisoprasio e quarzo fumè. Ho comprato due cristalli in un famoso negozio di Roma, molto belli. Li ho purificati in acqua e sale, tenuti al sole e caricati su drusa di ametista. Poi ho comprato altri due cristalli più piccoli con un buco per indossarli. Stesso metodo di pulizia e carica. Questa è la prima giornata. I due sciolti li tocco continuamente. La terapia dice di indossarli e di realizzare un elisir da applicare sulla cute. Ho lasciato una notte intera i cristalli in acqua demineralizzata. Sto facendo alcune applicazioni con il cotone. Stanotte ho dormito molto bene con i due cristalli indosso.

mercoledì 30 giugno 2010

Cristalli e sogni

Sono stato in aperta campagna in compagnia di Almar e avevamo ciascuno il proprio cristallo guardiano. Quindi in un ambiente lontano da troppo interferenze elettromagnetiche. Sia a casa che fuori dunque continuiamo a fare moltissimi sogni molto realistici. Quel che ho notato è che se ne fanno tantissimi, non si ricordano molto (spesso solo qualche brano di essi) e che comunque si ha l'impressione di aver dormito alla grande. Questo avviene con i cristalli di quarzo e le orgoniti pure, cioè quelle senza metallo.