mercoledì 31 dicembre 2008

Capodanno con i Playmobil

Ho passato un Capodanno, moltissimi anni fa, costruendo interamente la villa patronale dei Playmobil, con ogni oggetto e mobile, montandola sopra ad un cassettone su una girevole pedana. E' ancora lì arredata ulteriormente, abitata da molti di loro e sarà quella la casa dove andrò in vecchiaia. Dovrò solo trovare il modo di non dormire sul divanetto rosso e cercarmi un letto più comodo.

giovedì 25 dicembre 2008

Schizzo a Natale

Il post è contenuto nel blog http://giovanni-croce-private.blogspot.com/ ad accesso non pubblico.

mercoledì 24 dicembre 2008

I Controllori

Da tempo in casa non si vedono più come prima i Controllori, cioè insetti della specie Lepisma saccharina che in genere si nutrono di carboidrati e colle, presenti anche nei libri. Sebbene siano in tutta casa, sono presenti preferibilmente in bagno. Essi presiedono alla difesa da Qualcuno che può entrare dagli scarichi del bagno (dalla vasca, dal bidet, dal lavandino) ma soprattutto la loro presenza tiene a bada le onde elettromagnetiche del pavimento e impediscono che Qualcuno passi attraverso questo. Recentemente, per via di due mosche entrate senza permesso in casa, ed eliminate con il DDT, purtroppo sono morti molti Controllori ma qualche giorno fa ne è comparso uno molto grande nella vasca mentre compiva il suo dovere. Essi sono grati alla Casa poiché una volta, mentre uno di loro era ferito, gli è stato posto un pezzetto di carta da libro accanto e, rifocillato, ha avuto le forze per tornare nel nido, presente all'interno della porta scorrevole del bagno. Il Controllore più anziano avrebbe apprezzato molto il gesto, anche se non ce n'era bisogno. Sebbene ci sia un buon rapporto reciproco sono molto scostanti ma alle volte scherzano correndo sul tappetino del bagno e solleticando i piedi.

martedì 23 dicembre 2008

Lo scorpione rosso e giallo

Una notizia pubblicata ieri da Repubblica è stata l'attivatore del sogno di stanotte: una donna che ha resistito due ore circa con uno scorpione in bocca. Ora, casa di mio nonno paterno, è nella mia infanzia il luogo dove forse ho vissuto di più (il più misterioso è la casa di mio nonno materno a Roma, quartiere Parioli). Stavo parlando con una donna e un uomo e avevo un fazzoletto sul quale mi sono accorto che un piccolo scorpione appena disegnato ne fuoriusciva. L'ho fatto cadere per terra e questo si è gonfiato enormemente diventando rosso e giallo. Al che, ho cercato di limitare la sua figa chiudendo la porta della camera dove era diretto, cioè quella di mia zia Felice, la mia balia nonché tata morta quasi centenaria anni fa. Lo scorpione, incastrato nella porta cercava di entrare, allora ho spinto ancor più questa nel tentativo di ucciderlo ma questo è entrato all'interno come fosse fatto di gomma e poi è scomparso e io dicevo a me stesso che ora nella stanza c'era quello scorpione pericolosissimo. Ricordo che c'erano macchie gialle su di esso. Elementi collegabili coscienti: un cartone animato delle Superchicche che ho visto domenica sera in cui un mostro si ingrandiva enormemente solo inspirando dell'aria; ho parlato della squadra della Roma con un tizio che mi ha chiesto dove abitassi (non ricordo chi); mi viene in mente un pesciolino d'argento (insetto che mangia cellulosa presente a casa mia) che ho visto l'altra settimana nella vasca e che ho fatto uscire ed è passato sotto la porta del bagno: era piuttosto grosso rispetto ad altri che avevo già visto.

giovedì 18 dicembre 2008

Canino

Non so se ho fatto bene o no a prendere il bite dalla mia dentista. Il mio fisioterapista ha identificato a suo tempo una malocclusione dentale, poi confermata. Realizzato il bite l'ho messo tutta la notte tre giorni fa e il giorno dopo sono stato colto da una cervicale come non mai. Ero a Napoli e non mi sentivo in grado di girare a sinistra. Due giorni fa ho alloggiato a Caserta all'Hotel Vanvitelli e, verso sera, ho chiamato il fisioterapista: la sua opinione è che il bite doveva essere messo gradualmente e non tutto insieme per otto o più ore perché ha fatto sì di destabilizzare un equilibrio che il mio corpo aveva ottenuto negli anni con la mandibola inclinata. Insomma anche adesso ho vertigini, non mi reggo in piedi, ho la nausea e difficilmente riesco addirittura a scrivere; mi fischia l'orecchio e ho mal di testa. Ho sognato che mi ritrovavo un canino in mano e sapevo che era il mio: era enorme, grande quanto una pietra. Lo rivolto e noto al di sotto, come un cristallo cavo, tutta la profondità del dente, con le anse tipiche dell'interno. Il dente era bianco e l'interno grigio scuro. Poi l'ho preso e l'ho fuso in un cubo di plastica trasparente. come la resina del mio bite.