mercoledì 27 gennaio 2016

Il tram che esplode

Sono su un tram in moto. All'improvviso si ferma e dalla porta centrale salgono due persone di cui una ha una indumento a strisce, come un recuso. L'accompagnatore lo pone sotto dei sedili al centro, poi tutte le persone vanno a stare nel fondo del tram, me compreso. Il tram esplode al centro, uccidendo il recluso. Il boato è stato fortissimo e ho le orecchie che fischiano. Chiedo a qualcuno una spiegazione e un ragazzo mi dice che il tram serve a effettuare le sentenze dei condannati a morte. In fretta ricostruiscono il tram e difatti dopo poco è lì, tutto nuovo e fiammante pronto quasi a partire ma interrompe la corsa una nuova coppia di persone, sempre uno dei quali vestito a strisce. Io, che ora so, vado diritto alla fine del tram, attendendo l'esplosione e ho paura di questa, del rumore. Conto i secondi, schiudo gli occhi e mi spingo verso la parete più estrema. Tuttavia l'esplosione non arriva e ansimo, temendo da un istante all'altro lo scoppio. Mi sveglio alle 6:20 al buio, ansimando.