venerdì 3 ottobre 2014

Pasolini, il film.

Forse è solo applicando la regola del rasoio di Occam che ci spieghiamo la morte di Pasolini attraverso il film di Ferrara (Abel, non sia mai quell'altro). L'evidenza è sotto gli occhi vigili della macchina da presa che riesce a raffigurare l'Idroscalo come la mia fantasia ha sempre suggerito a me che non sapevo spiegarmi perché fosse morto il più grande poeta della mia epoca. Una banale lite di balordi nei confronti di un uomo che era con un altro uomo. Tutto qui. Pelosi poi avrebbe confermato come era andata, che Pasolini era ancora vivo presumibilmente se non lo avesse investito con l'auto sulla quale stava fuggendo. Noi poi cosa potremmo mai sapere oltre? Un gioiellino i film nel film con Ninetto Davoli che interpreta il personaggio principe dell'ultima opera che avrebbe voluto realizzare, quasi un coronamento della sua carriera averla recitata come forse l'avrebbe fatto se solo avesse potuto farlo. Lui sale le scale per raggiungere un inesistente Paradiso con accanto l'attore che impersona lo stesso Ninetto. Convincente Willem Defoe (in alcuni tratti davvero impressionante la somiglianza anche delle rughe) ma non so ancora se la voce di Gifuni che lo doppia mi abbia infastidito o no. Mi sa che stanotte non dormo.


mercoledì 1 ottobre 2014

Breve ma intensa vita di 'Til Tuesday e della sua cadillac rosa


"Il mio programma di esperimenti in pratica trasforma i debosciati, i cosiddetti invertiti, le frocione insomma, in uomini veri. Maschi dalla pelle perfetta in grado di adempiere alle loro mansioni da maschi, ridonare al mondo finalmente quella virilità di cui ha bisogno, di cui tutti noi abbiamo bisogno, vero Felice?" "Vero, barone" "Non capisco, barone, intendete dire che le vostre macchine trasformano i gay in etero?" "Certo! E, credetemi, prediligo i bei corpi, io. Ma, si sappia, il mio è un intento puramente scientifico..." ed entrammo in un camerone con molte cellette in cui venivano fuori delle voci sommesse "No, barone, la prego, mi lasci così, io amo i maschiii..." "Non voglio tornare a parlare di donne e motoriiii..." "Non voglio odorare di nuovo la bernardaaa..." e così via. Improvvisamente una mano si aggrappò alle vesti del barone "Barone, la prego, lasciatemi così come sono" "Totti? Che mi venga un colpo!" dissi e riconobbi Inzaghi, Batistuta, addirittura Alberto Tomba in un angolo che ciucciava un calzino del compagno. Tutti ridotti in lagrime e in catene "Maledetti frocioni! Lo capite che il mondo non vi vuole così? Vi vuole veri uomini!" Ero senza parole "Che vuol fare barone?" dissi "Felice, prendi questo qui, ci servirà per il nostro primo esperimento! Vedrà conte!" e Metenculo prese di brutto Totti trascinandolo sotto una macchina stranissima "Nooo! Per pietà, nooo!" Dovevo fare qualcosa.[...]

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