martedì 24 aprile 2012

La serratura e l''asilo

Stanotte e ieri ho ricominciato a sognare bene, dormendo a lungo. Stanotte però mi sono svegliato per un dolore all'inguine che ho da diversi giorni. Prima del mio risveglio (dovevano essere le tre di notte e comunque era buio pesto) stavo sognando che a casa di mia madre, dove già sono entrati i ladri, io mettevo una serratura in più per la porta. Davo all'incirca sei mandate (tre della serratura sopra e tre di quella sotto) e provavo una grabnde sicurezza per questo. Una volta riaddormentato mi sono ritrovato nella Città Immaginaria dove ero con mio fratello che mi parlava di un affare che stava conducendo: aveva idea di mettere su un'attività, una scuola per bambini piccoli e aveva comprato un locale ad hoc. Mentre stavamo parlando entriamo dentro ad un negozio per bamibini che doveva vendere carrozzine e invece era anche un asilo. Ricordo tutto con molta vividezza: ho notato che le mura portavano il soffitto ad essere altissimo, individuavo anche alcune ragnatele dovute al fatto che era difficile pulire fin lassù. E poi i colori: giallino e verdino e ogni suppellettile creato apporta per questa scuola-negozio. Andiamo verso l'interno di questo luogo fino ad arrivare ai bagni: io devo andare in bagno infatti ma succede una cosa, mi chiedo se sia il caso andare in un bagno per bamibini piccoli e inoltre che non devo frala perché, svegliandomi precedentemente, ero sceso dal letto ed ero andato a fare pipì. Quindi scelgo di non usufruire dei bagni e proseguo la mia visita con mio fratello al quale dico che è un'idea splendida. Usciamo fuori e c'è un grande giardino con delle piccole stradine. Respiro l'aria fresca, mi sento bene. Poi mi sveglio definitvamente: sono le otto e venti.