venerdì 7 novembre 2008

Il dentifricio

Ieri al teatro India: Anime nere, una storia inutile di una famiglia (esposta male) di arricchiti pseudonapoletani. Antonio addirittura si è scusato per la rappresentazione così brutta ma non importa: sono stato in compagnia. Palidoro preferì stare avvolto dalle onde e finì morto per la marea, dice a proposito del mio stato d'animo. Dimenticare Ofelia. Di notte l'unico brano che ricordo: ero nel mio bagno a lavarmi i denti, sapevo di avere una coppia di ospiti, forse un collega milanese. Ho notato che non c'era il solito dentifricio ma c'era un altro tubetto più grande e rosso-arancione mentre c'era rumore di onde in salotto. Solo questo ricordo, assieme al mio stupore. Le Oceanine ninfe sul sofa. Elementi di riflessione: dentifricio=simbolo fallico; il mio ospite un omone grosso che, sceglinedo il dentifricio grande evidenzia il suo aspetto sessuale? Oppure il rosso come antidoto al nero? Sempre il nero dentro, comunque.

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