lunedì 12 maggio 2008

Come conobbi Wanda

A quel tempo c'era molto nero in cielo. Si andava avanti e indietro per le campagne a trasportare oggetti. Avevo alcuni amici all'epoca che non facevano altro che mangiare. Una sera, durante una pioggia scrosciante, al suono di una musica con violini e guardando video fatti a mano con la cinepresa si avvicinò a me Wanda dal volto sgargiante e bianco. I suoi capelli erano neri e gialli, alle dita decine di anelli, l'abito nero e stretto. Mi chiese se anche a me piaceva quella musica e dissi che non solo mi piaceva ma che la ascoltavo abitualmente. Al suono dell'album commerciale sorrise e tutto iniziò.

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