sabato 7 gennaio 2012

La patente e il libretto

Il sogno di stanotte mi ha visto andare in spiaggia, in Sardegna, con i miei, anche se credevo fosse la Sardegna ma in verità era più una spiaggia americana, con una grande battigia e case sulla costa a mo' di tanti telefilm americani. Una di queste case era la nostra e la tanta gente che ci attorniava era formata da tanti nostri amici. Mio padre viene verso di me con una specie di taccuino in mano. Mi dice che in realtà è una patente di un tizio che l'ha persa e mi dice di leggere bene il nome. Io leggo e vedo che si tratta di un certo Ugo Infinito. Almeno credo che il nome di battesimo sia Ugo; tuttavia ho grandi brividi a leggerlo e gli chiedo cosa significhi ma mi mio padre se ne va in giro allontanandosi e poi capisco il perché: stavano venendo verso casa nostra dei carabinieri che ci chiedono se avessimo trovato una patente di guida. Io nego e uno di loro mi dice che ha appena arrestato un tipo sospetto solo perché stava passeggiando. Capisco che sono pericolosi ma cerco di ignorarli: quelli poi dopo e ne vanno. Ho in tasca il libretto-patente ma non trovo più mio padre. Mi sveglio alle otto circa e mi riaddormento: mi sarei dovuto alzare verso le nove passate per venire dal mio amico Ric, in campagna. Il secondo sogno mi trova all'interno di un grande magazzino d cose usate che vendeva anche dei libri a pochissimo. Tra i tanti volumi trovo un volumetto piccolissimo e nero, di circa sei centimetri. Al suo interno leggo che contiene molte poesie di un poeta vissuto nei primi del Novecento, credo il 1911; leggo una di queste poesie e mi stupisco di quanto sia contemporanea: non era neppure una poesia futurista ma almeno degli anni Sessanta. Ne leggo altre e, tra la sorpresa di aver trovato un bel libro e il fatto che sarebbe costato un euro, mi metto a piangere copiosamente. Scorgo da lontano mia madre e non mi vede e in cuor mio faccio un sospiro così penso ce non mi abbia visto piangere. Mi sveglio con i solito dolori di schiena alle ne e quaranta. Mi sento molto bene. Elementi razionali sono: i telefilm del mistero che sto vedendo in questo periodo, tipo Haven, e la caccia ai libri di un certo rilievo e antichi che mancano alla mia collezione.

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