lunedì 13 dicembre 2010

Insaccati freschi

Da un paio di giorni dormo abbastanza bene e profondamente anche se cè stato il week-end per cui mi sono alzato verso le otto. In un primo sogno c'era il verme di peluche che si trova ai piedi del mio letto e che non trovavo il giorno prima (pensavo che fosse scomparso e invece era su una amensola). Nel sogno trovo il verme in una casa che non conosco, una specie di caserma. Siamo militari e ci dobbioamo vestire per la parata. Vado quindi in camera e vedo che il mio commilitone è Stefano. A questo punto ci spogliamo e lui si vergogna. Io gli dico di non vergognarsi che comunque siamo tutti e due maschi. Poi usciamo e ognuno si dirige in una direzione diversa. Io esco e mi ritrovo in montagna, su di un prato verdissimo, assolato, pieno di fiori, bellissimo ma che è disposto come in tante zolle di terra, esattamente come quelle di Farmville. stanotte invece mi sono ritrovato a passeggiare con Almar per una via di un'altra città immaginaria, sotto i portici e vedo un grande cartello con la scritta "Insaccati misti" e che indica un negozio di alimetari. Capisco che siamo in un tempo passato, forse gli anni Sessanta. Prendo Almar cotto braccio e gli racconto una storia assurda che mi è capitata ma nel farlo incrocio le braccia e le mani facendo una figura geometrica quadrata, impossibile a rifarsi nella realtà. Mi sveglio ed è buio: sono le sette e la sveglia suona. Elementi razionali: la scritta "Insaccati misti" in realtà è nella mia cucina ed è davvero un cartello in metallo che si doveva trovare sul fianco di una salsamenteria, cioè di un negozio che vendeva olive e salumi. Proprio ieri la guardavo mentre mangiucchiavo qualcosa e mi chiedevo la strana forma delle lettere maiucole, oggi non più usate. Il verme di peluche della Walt Disney lo comprai tanti anni fa a New York e sono stato davvero convinto che ne fosse andato a spasso, come fece Tigro (che poi ritrovai in un lenzuolo).

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