giovedì 5 agosto 2010

Due sogni da Capalbio

In vacanza una decina di giorni a Capalbio, a casa di Elena, con Almar. Mare, sole, un po' di vento ogni tanto, mangiare bene e sano, campagna, stelle (viste nel cielo dopo chissà quanto tempo). Ho sognato moltissimo e ricordo tre sogni: il primo in cui mi trovo alla guida di un'automobile scattante (forse la mia Mondeo), con accanto proprio Almar mentre viaggiamo sull'autostrada a tre corsie; il paesaggio non mi è noto. Rallento la velocità per non so quale motivo e, quando me ne accorgo, la aumento notevolmente. Ho dietro di me altre tre auto, le quali una ad una, spaesate per il mio improvviso aumento della velocità, mi tengono il passo ma iniziano a vibrare, le vedo dallo specchietto retrovisore e tempo che escano fuori strada. Infatti tutte e tre sono vittime di un aincidente gravissimo, una dopo l'altra, capovolgendosi o finendo fuori strada. Mi ritengo responsabile della cosa e urlo. Il secondo sogno mi vede aprire una fonestra proprio dalla camera da letto del piano terra di questa casa e vedere il cielo. Credo di non aver mai fatto un sogno del genere, così limpido e vero, così altisonante! Tutte le costellazioni davanti a me, con una maestosità senza pari! Galassie, pianeti e stelle erano là e la mia vista non riusciva a riempirsi: avevo la sensazione di volermi più svegliare per godere in eterno di quella visuale. Ho avuto parecchi giorni dopo ancora questo senso di grandiosità dentro. Oggi non mi sono sentito bene, mal di stomaco e sinusite, mal di testa, insomma il tempo non era granché, pioviggina. Ora si sta meglio. Mi sono sdraiato sul letto questo pomeriggio e ho dormito per circa due ore, facendo vari sogni ma che non ricordo. Proverò stanotte a mettere vicino una pietra per ricordarli, mi sembra un diaspro rosso.

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