mercoledì 1 aprile 2009

La bambina e il ladro

Stanotte ho dormito di fila, nonostante un dolore fisso alla cervicale e al mal di testa, fino alle sei e un quarto quando sono stato svegliato da un sogno terrificante. Il preambolo che posso ricordare è che me ne stavo in compagnia con mia nipote quando aveva tre o quattro anni, con un bel completino rosa ricamato fatto da mia madre. Aveva appena mangiato un gelato e gli faceva male la pancia. Io le dico che non deve proccuparsi per il pancino e la prendo in braccio con me e ci mettiamo seduti davanti alla televisione in un appartamento che non conosco: era tutto marrone come tinta e c'erano dei puff in pelle di cuoio, un tappeto e della carta alle pareti. In fondo c'erano due porte chiuse che facevano angolo con la parete. Sento con la mano che ella ha un bozzo sulla pancia all'altezza dello stomaco e le faccio un massaggio rassicurandola. Mentre guardiamo la televisione sento che qualcuno apre la porta del bagno chiusa a chiave. In quell'attimo mi rendo conto che non poteva esserci nessuno in casa e poi perché la stanza da bagno era chiusa a chiave? Chi l'aveva aperta? Si accende la luce e compare un uomo mai visto che si avvicina non a noi ma verso il televisore; il suo viso assomiglia a quello di un ragazzo che frequentavo anni fa ma la sua corporatura era gigante. Mi dice qualcosa ma non lo capisco, allora con la ragazzina in braccio (che ne frattempo si è trasformata in una nipote del mio amico Iv*, mi alzo e vado verso la porta di casa perché penso sia un ladro ma non posso aprirla perché è chiusa a chiave. Apro la serratura che fa quattro scatti ed esco, mentre il ladro non fa segno di avvicinarsi e apparentemente ci lascia andare. La bambina è spaventata per me, non per la situazione. Esco di casa e grido "Aiuto!" molto forte. Mi sveglio gridando "Aiuto!". Elementi razionali sono il fatto che in questo periodo Iv* ha qualche problema serio in famiglia e proprio ieri ho parlato al telefono con la nipote senza averla mai vista. Io credo che quello che chiamo ladro sia qualcuno che volesse comunicarmi qualcosa, come spesso i miei sogni di terrore han manifestato. Ricordo che c'era anche il numero 15 e il 3 ma non identifico in che situazione e perché. Non sono più riuscito a prendere sonno.

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