lunedì 23 febbraio 2009

Ipocondria

La certezza di essere ipocondriaco ce l'ho da svariati anni, con alti e bassi. Io esprimo ogni volta sempre una nuova affezione psicosomatica. E' stata la volta dell'allergia tre anni fa, varie malattie della pelle, herpes, e poi tante paure ovviamente: dall'AIDS (tanto per dirne una lieve) a neoplasie di ogni genere. Ogni volta (e lo so) dopo attente analisi risulta essere sempre e solo la stessa cosa: stress e depressione. Ultimamente sto attraversando un periodo abbastanza nefasto: ho la cervicale, dolori di schiena, posturali, giramenti di testa, sbalzi di umore, vista cadente. Mi sembra quasi di stare ad invecchiare. Ho anche fatto di nuovo per l'ennesima volta il test anti-HIV anche se non ho avuto comportamenti a rischio. Ovviamente negativo. Lo stress so che è una parte importante e così cerco di calmarmi e prendere al massimo la valeriana. E' solo che so la verità: la mia insoddisfazione nei confronti del mondo, di come io ci vivo dentro, di quanto vorrei cambiare vita e non ce la faccio. La soluzione sarebbe veramente abbandonare questo lavoro inutile, fare le cose che più mi aggradano ma purtroppo il periodo è nero in ogni scelta. Inoltre ho continui sobbalzi di equilibrio inerenti anche agli occhi per cui sospetto anche un problema visuale. Insomma, uno straccio. Le cose vanno bene in altri ambiti ma anche lì ci sono eccezioni, ad esempio: nel campo artistico è una piattezza. Quando sento la mia famiglia vorrei fare ancora di più per tutti e non ce la faccio. Sarò depresso cronico e maschero tutto ciò in maniera psicosomatica. Anche i cristalli non mi danno sollievo, cerco di fare meditazione con i cristalli, li trovo interessanti ma, in realtà, non sento nulla. Soltanto la mia filosofia dei guardiani mi rincuora, mi dà fiducia e credo guarisca. Mi sa che stasera piove.

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