mercoledì 21 agosto 2013

L'abbraccio

Ricordo solo qualche brano di un sogno lunghissimo fatto stanotte. La parte precisa è avvenuta dopo le 7,30 poiché mi sono riaddormentato. Ero in un luogo imprecisato, forse la Città Immaginaria che sogno spesso, in cunicoli e corridoi. Nulla di negativo, un colore arancione sparso qua e là. Incontro mio padre il quale mi parla per la prima volta d quando è morto (era il 1996) poiché gli chiedo come va e lui risponde che non va benissimo ma non si può lamentare. In un impeto di affetto, stupito nel sogno di questo avvenimento e anche della risposta data, lo abbraccio teneramente e lui se ne stupisce ma accetta l'abbraccio silenzioso. 

martedì 23 luglio 2013

Il letto scomparso

Ho avuto alcuni stati di ansia questa notte. Sono a Lecce per lavoro e alloggio come al solito nell'albergo Tiziano ma nella nuova ala più moderna. A dire la verità preferisco quella vecchia ma le camere sono davvero misere e la doccia è orribile. Questa invece ha camere più spazione ma l'arredamento è scomodo: il comodino infatto è più basso di venti centimetri rispetto al letto per cui, di notte, se si deve accendere la luce bisogna piegarsi in giu; l'aria condizionata esce sparata e c'è sempre uno strano silenzio. Sono andato a letto normalmente verso mezzanotte anche un po' stanco. Verso le due di notte mi sono svegliato improvvisamente per una cattiva digestione: ieri sera al ristorante ottima l'insalata ma le orecchiette erano con i cavolfiori che sicuramente sono stati pensanti. Da quel momento però ho avuto uno strano timore, come se ci fosse una presenza in camera, strani scricchiolii verso la porta d'ingresso e ad un certo punto è andata via la corrente: me ne sono accorto perché si è accesa la lampada d'emergenza e poco dopo il condizionatore, che avevo spento, si è resettato e messo in funzione. Mi sono alzato due volte per questo motivo e ho preso sonno solo verso le cinque, rigandomi continuamente per il caldo e poi per il freddo. Durante uno di questi stati di dormiveglia dentro di me ho solo chiesto alla presenza di farmi dormire e che avrei parlato con essa nel sogno, se mi doveva dire qualcosa. So che sono cose senza senso ma io parlo di presenze energetiche, di stati vibratori reali e non ancora compresi, per cui mal non fa. Ho fatto un solo sogno e nel sogno ero nella stessa stanza. Una luce proveniva dalla porta per cui mi sono alzato e sono andato a sentire se ci fosse qualcuno. Dopo qualche secondo sono tornato a letto ma mi sono accorto con mia sorpresa (e spavento) che la finestra era aperta: ho controllato i cellulari, i  libri, la valigia e l'iPad ma non era sparito nulla. Solo il lettoe ra scomparso e io non sapevo capacitarmi. Come era stato possibile che qualcuno aveva preso il letto e fatto uscire dalla finestra in pochi secondi? Con questo dubbio mi sono svegliato, nella penombra dell'alba. Subito dopo ha suonato la sveglia alle sette e mezzo.

martedì 7 maggio 2013

Il ragazzo monocolo

Ormai so che quando sogno tra sette e le otto e mezzo faccio dei sogni che si trovano nella Città Immaginaria. Sicuramente anche in altre ore della notte ma non ho ancora scoperto quando esattamente: probabilmente fra le cinque e le sei oppure fra le quattro e le cinque e mezzo. Stanotte mi trovavo in una casa mai vista: ero a letto e la porta si è aperta ed è entrato un ragazzo magro il quale mi si è seduto vicino e mi ha detto che si sentiva così brutto da non poter avere nessun tipo di rapporto. Io l'ho guardato in viso e ho notato che aveva un solo occhio al centro. Tuttavia, per meglio mettere a fuoco, ho fatto come si fa quando si incrociano gli occhi e quindi ne ho visti due, molto belli e  profondi, con ciglia grandi e nere. Gli ho detto che invece aveva degli occhi molto belli e che doveva quindi essere bellissimo. Egli mi si è avvicinato e mi ha baciato profondamente. Io ero un poco imbarazzato per via dell'occhio ma per quanto mi sforzassi ne vedevo comunque due anziché uno solo. Si è adagiato vicino a me e si è spogliato: aveva la pelle liscia ed era molto magro. Ad un certo punto mi sono accorto di essermi eccitato e che le mie mutande erano bagnate. Per cui mi sono alzato anche sentendo dei rumori sul corridoio della camera e mi sono alzato dicendo a me stesso che se qualcuno fosse entrato mi avrebbe visto con le mutande macchiate. Difatti è entrato il padre del ragazzo (io sapevo che era lui) e senza fare caso alla mia situazione è andato vicino al ragazzo e ha iniziato  a parlargli. Sono uscito per strada vestito ed ho respirato l'aria fresca. Poi, svegliatomi, ho avuto l'urgenza ad andare in bagno a fare pipì.

venerdì 16 novembre 2012

Il ritorno de "Il cromosoma grigio"

Ieri è uscito in ebook per dispositivi mobili la nuova edizione de "Il cromosoma grigio", libro che scrissi nel 1999 ed èdito successivamente su Lulu.com e ilmiolibro.it. Il libro è presente anche in Google books. Ho preferito anche pubblicarlo in formato e-book perché credo di convertire molti miei scritti in questa modalità.

Per visualizzare la vetrina del libro cliccare qui.



Il pupazzo di ET

Voglio tessere le lodi dell'oggetto di un mio recente acquisto: un pupazzo originale di ET grande sui trenta centimetri, in stoffa e pannolenci, che raffigura ET con la felpa rossa. La sua posa è abbastanza tenera e ha gli occhi aperti ed espressivi. L'ho fatto pulire in lavanderia e l'ho portato a casa, sistemato sulla mensola inferiore del letto pregandolo di farmi sognare in maliera lucida e ricca. Devo dire che da quando l'ho posizionato sta adempiendo alla mia richiesta: faccio sogni meravigliosi e complessi, a colori e ricchissimi di materiale. Ricordo quello di stanotte. Ero in vacanza in Grecia con la mia famiglia e alcuni cugini, dovevamo ritornare a casa ma non avevamo due macchine e con una mandai avanti mia sorella e mia madre e con l'altra parte della famiglia mi accordai per un taxi. Chiamo un taxi bianco e si avvicina una tassista donna bionda e carina la quale appena mi vede scende dall'auto e inizia a camminare con me. Sto andando verso casa e intuisco che voglia venire a letto per fare sesso. Mentre camminiamo incontriamo un ragazzo che fa la figura del teppistello di quartiere: in realtà è un muratore ma nel sogno appartiene alla mia famiglia. Con gli altri componenti rimasti saliamo le scale della palazzina e le scale all'interno sono strapiene di gente all'inverosimile tanto che esclamo: "Mai questo pianerottolo è stato pieno di tal gente come ora!" e finalmente arriviamo al secondo piano. Prima di accedere all'androne però una macchina con dentro un tale urla al ragazzo teppistello qualcosa sulla sua acconciatura: guardandolo ha i capelli tra il giallo e il bianco, corti ma tagliati strani, sembra con il gel. Quando si volta ha le ciocche tutte incrociate come i fiaschi di una volta e capisco allora lo stupore dell'uomo nei confronti di quella strana acconciatura. Una volta dentro casa ed aver spiegato alla tassista che deve portarci in aeroporto per raggiungere gli altri quella si spoglia e si mette a letto. Io spengo la luce e mi accorgo che una mia collega sta lavorando su uno scrittoio piccolino ai piedi del letto. Faccio alla mia collega di andare via e quella si alzxa e se ne va ma quando mi avvicino al letto, dalle lenzuola sbuca il teppistello anche lui nudo che mi fa: "Vai a fare in culo per favore!". Io capisco allora che faranno sesso loro due e chiudo la porta. Mi sveglio brevemente e sento freddo. Decido di rimanere ancora a letto, sono le sei e venti. Nella seconda parte del sogno mi trovo seduto accanto a Briatore il quale sta ricevendo una chiamata sul videofonino: riconosco essere mio nipote ma lui gli chiude il telefono in facci. Allora io, senza dire a lui che è mio nipote, entro nell'immagine del video e mi ritrovo come accanto a lui che si trova in macchina assieme ad altri nipoti. Sta guidando mio fratello. So che c'è un'altra auto con mia madre e mia sorella e guida un autista. C'è un incidente che coinvolge una trentina di macchine e queste due le quali non si ribaltano la sbandano. Io mi materializzo lì. Scende mio fratello che va nella macchina accanto e so che mia cognata sta accudendo ai nipoti. Mio fratello va nell'altra macchina e dice a mia sorella se sta bene. Mia sorella urla di controllare mamma, la quale apprendo che sta bene. Mi guardo in giro ma nessuno è sceso dalle auto. Mi sveglio con una angoscia profonda. Tutto il sogno, nelle due parti, è stato a colori e vivissimo. Elementi razionali: sono tre e derivanti dalla trasmissione Servizio Pubblico con Santoro di ieri sera in cui era invitato Briatore. Ieri sera mi sono chiesto perché avesse invitato questo qui, che non sopporto. Lui ha detto che i nostri tassisti come pure le altre figure lavorative sono le migliori del mondo. Per la gente del pianerottolo: ieri una nuova trasmissione condotta da Emanuele Filiperto III in Cina sulla muraglia cinese fa vedere decine e decine di persone che salivano e scendevano da questa.

i tassisti migliori sono italiani
la muraglia cinese
briatore a servizio pubblico

lunedì 3 settembre 2012

Nudo

Dormo nudo in una casa, aspettando l'autobus. La casa dà verso l'esterno e mancano le mura sulla strada. Il mio letto è molto grande e la fermata dell'autobus è dall'altra parte sulla strada, vedo la via di Torrevecchia a Roma. Sento arrivare l'autobus: è piccolo e va veloce; mi sembra di leggere un numero ma non lo identifico. So che è il mio ma che lo perderò, quindi lo lascio passare  e mi rimetto  a dormire. Poi mi alzo, sempre nudo ed esco. Infilo le ciabatte e una magliettina nera. Tuttavia, sebbene i passanti non facciano caso al fatto che non ho gli slip, torno indietro e vado in un qualsiasi negozio a comprarne un paio. Sento di essere in vacanza e che in un sogno precedente ho visitato molti negozi tutti dentro un grande palazzo. Strana sensazione quella del sogno in un sogno.