lunedì 9 maggio 2011

Ascensori, Scientology, Amsterdam e Parigi

Con mia madre che sta male ero andato a letto nervoso e stanco, dopo una giornata passata anche con le nuove scarpe a forma di barca per stimolare le cosce. Ho dormito sodo ma alle sei e un quarto mi sono svegliato per il seguente sogno, con un mal di testa fortissimo e con una gran fatica. Dunque, mi trovavo a casa di Jim Cow il quale ha un ascensore che non funziona quando lo prendi perché pè di quelli che abbisogna della chiave. In genere quando andiamo a trovarlo Jim Cow ci chiama dal terzo piano e l'ascensore sale, dopo che siamo entrati dentro. Quindi, entrato nell'ascensore vedo che qualcun altro ha aperto il portone e lo faccio entrare dicendo che io sarei sceso al terzo piano. Quello mi parla abbassandosi e mettendosi seduto quasi, guardandomi i pantaloni. Non l'ho mai visto ma non penso sia amico di Jim Cow e quindi attendo di arrivare al piano. L'ascensore però, arrivato al terzo piano, si ferma un istante e poi prosegue in orizzontale. Io esclamo: "Accidenti! Questo è un ascensore orizzontale, meno male che fa una sola formata e scendo anch'io alla prossima e torno indietro." L'ascensore corre lungo il palazzo adiacente, vedo i tetti, alcuni altri palazzi: sembra la Germania degli anni Quaranta, è scuro in cielo. Arrivati alla stazione dell'ascensore scendiamo, il tizio se ne va ed io telefono con un cellulare di legno al mio amico Jim Cow. C'è una festa a casa sua e mi risponde uno dei Vongoli, la coppia dei miei amici di vecchia data. Dico di aprire la porta e chiamare l'ascensore che sto arrivando. Però vedo l'ascensore ripartire all'indietro senza di me, per cui corro e lo perdo! Così corro verso un altro corridoio dove c'è un secondo ascensore, stavolta di metallo in cui tutti sono seduti tranne un posto e mi ci siedo. Quello parte ma prende una strada diversa e va in chissà qualche altra parte della città, viaggiando sopraelevato. Ho il fiatone dopo tanto correre e, appunto, mi sveglio ansimante e col mal di testa. Fatico molto per riaddormentarmi, fuori c'è un po' di vento. Nel secondo sogno io e Almar passeggiamo dentro un centro commerciale e salendo le scale vediamo adagiati dei libri a fumetti. Ne sfoglio uno e i disegni parlano di una coppia omosessuale che fa sesso orale: i disegni sono in bianco e nero e fatti bene. Lo chiudo e mi stupisco che possano essere venduti in un centro commerciale. Una gentile signorina si avvicina e mi dice "Questa è la Chiesa di Scientology e, nella vita, può esistere anche che una coppia omosessuale faccia sesso." Salgo le scale con Almar e vedo che effettivamente è la nuova Chiesa di Scientology di Boccea, a Roma, che vende però anche altro materiale, forse perché è cambiata nel tempo. Vende pupazzi di Guerre Stellari e Star Trek, libri di fantascienza e di arte grafica a colori (tutto è a colori). Mi soffermo in particolare su un libro in cui, sfogliandolo, le figure si animano. Vorrei comprarlo per averlo ma mi accorgo di essere nudo e di non avere soldi. Per cui faccio per chiedere ad Almar dei soldi ma non c'è più. Penso che forse stia facendo l'OCA Testa di Scientology, cioè il test della personalità, poiché magari ne ha bisogno. Vedo anche un libro che è una specie di computer e con tanti circuiti e schemi. Mi metto seduto presso una scrivania e questi schemi ad albero mi passano davanti, tutti a colori. Qualcuno dice che sto per entrare nella mia rete di computer, qualcun altro è incapace di farlo. Io entro nella mia rete di casa e poi l'abbandono per far sì che qualcun altro possa lavorarci su. Mi alzo e cerco Almar ma non vedo più nessuno. So che devo scendere perché dabbasso ci sono gli uffici e le aule ma due corridoi hanno un vaso di fiori con delle peonie e capisco che è vietato il passaggio. Per cui scendo le scale più in fondo ma sento sempre di essere nudo e mi dirigo verso i bagni sperando ci siano gli spogliatoi di coloro che ci lavorano per mettermi qualcosa. Una ragazza che lavora lì mi dice che stanno tutti a lezione. Io mi giro. Tutta la grande sala dove ero, i corridoi e le stanze sono vuote, non c'è nessuno ed è buio. Ho dei brividi e mi sveglio per un breve periodo. Il sogno seguente mi vede arrivare ad Amsterdam dal mio amico Marco al quale chiedo se gli va che andiamo ad Ikea. Lui ne è entusiasta e va per prepararsi. La sua casa è diversa, è più verdina e bianca, molti oggetti strani e so che ospita la mamma. Io gli dico che se vuole posso andare a dormire da un'altra parte ma la mamma viene e invece insiste per far sì che rimanga, tuttavia prende da parte Marco e gli dice che non è il caso di andare ad Ikea e fare altro. Non so cosa perché mi sveglio, sempre col mal di testa. Nell'ultimo, brevissimo sogno, so che mi sono spostato a Parigi da Amsterdam e so che dal luogo in cui ero con gli ascensori, sono passato in una città dove, appunto, c'era la Chiesa di Scientology per poi giungere ad Amsterdam e infine a Parigi. Sto uscendo dalla stazione della metropolitana di Marnes-La-Coquette, un paesino attorno alla metropoli e vedo le mie due colleghe Silvia e Marie-Rose. Mentre sto uscendo loro stanno invece ferme e faccio loro: "chi aspettate?" e rispondono "Il Papa!". In quell'esatto istante suona la sveglia delle otto in punto. L'analisi di questo sogno è complessa; alcuni elementi razionali derivano da questi giorni (il weekend con Jim Cow, mia madre che sta male). So che dovrò andare a Parigi la settimana prossima e che il mio amico Marco non viene più a Roma a giugno e che forse io andrò da lui. Almar che mi ha lasciato. Il cartellone della pubblicità della nuova Chiesa di Scientology di Boccea visto sabato (o forse è frutto della mia immaginazione?).

domenica 8 maggio 2011

Campagna

Tornato da Arpino, dove mi ero recato con il mio amico Jim Cow e dove ho passato due giorni in campagna. A dire la verità non mi sono distratto un granché: infatti ho continuato a pensare ad Almar e a parlarne con il mio amico. Mia madre poi ha la febbre alta a Roma e la cosa mi inquieta, come sempre avviene sulle questioni che la riguardano in termini di salute.ho dormito male: ho avuto freddo nonostante la coperta abruzzese doppia e una copertina di cotone, nonostante il pigiama e nonostante la melissa che avevo preso poco prima di andare a letto. Mi sono alzato tre volte per fare pipi, mi sono svegliato innumerevoli volte con sogni stranissimi. Alla fine, stamattina, sono riuscito a dormire un paio d'ore per poi alzarmi alle nove e mezzo. La campagna era bella e solare, molte api, fiori, piante, ulivi. Alla fine siamo andati a mezzogiorno a vedere il Certamen Ciceronianum e a mangiare cucina tipica ciociara. Non h ricordi dei sogni ma so che erano meravigliosi e ricchissimi Di immagini. Stasera provo a mettere vicino un cristallo di rocca.

sabato 7 maggio 2011

A cena con Obama

Probabilmente dovuto al recente attacco contro Al Qaeda, stanotte ho sognato di avere invitato Obama a casa mia a mangiare una specialità casereccia. Ho atteso che l'auto arrivasse fuori casa e che i suoi uomini della scorta lo facessero entrare in tutta sicurezza. Una volta dentro m ha pregato di non pubblicizzare la cosa e difatti sia prestati tutto il tempo in casa: io impastavo la pasta e lui, con la parannanza davanti, metteva l'acqua sul fuoco ed apparecchiava. Una volta mangiato mi parla delle sue responsabilità cosi pesanti ne confronti del mondo; io gli rispondo che grandi responsabilità sono destinate comunque a un grande sforzo. Una volta terminato chiama i suoi uomini e fa per andarsene ma mi abbraccia forte ringraziandomi. Io son felice come non mai. Lo vedo entrare in macchina e partire. Un sogno breve ma denso di significato per me.

martedì 3 maggio 2011

L'insalata, Totti e i gerani

Il periodo che sto attraversando è triste: la situazione con Almar è ormai arrivata al distacco. Non abiteremo più insieme, almeno per un periodo chissà quanto lungo. Quindi mi ritrovo da solo, di nuovo ma non ne sono disperato poiché ho acquisito una forza nuova, mi sento diverso e più forte, più saggio quasi. Ad ogni modo ne sono comuqnue dispiaciuto, poiché le mie emozioni vanno per loro conto. Non mi va di trattenerle e le limito solo quando diventano realmente irrazionali. Ieri abbiamo parlato a lungo, prima di andare a lavoro. Verso le nove e mezzo sono poi andato da solo al cinema a vedere il film Thor. Una volta terminato pioveva e ho preso molta acqua. Tornato a casa ho dormito profondamente, nel letto vuoto. Stamattina mi sono alzato tardi ma ho fatto moltissimi sogni dei quali ricordo solo me assieme a Totti, il quale preparava un'insalata verde che sarebbe servita per socnfiggere alcuni alieni. Tutto qui, un breve ricordo. Tutto ciò ha a che fare forse con il trailer di un nuovo film di alieni grigi comico, Paul, in uscita sugli schermi e con il trailer che ho visto ieri sera prima di addormentarmi di Lanterna verde. Inoltre Totti l'ho visto in una fotografia su Facebook. Oggi mi sento decisamente meglio, dopo il chiarimento di ieri, il lungo sonno e i molti sogni (quando sogno tanto mi sento bene, anche se non li ricordo). A proposito, ho notato che i gerani del mio balcone anziché crescere verso l'esterno, come è normale, hanno virato tutti verso l'interno e sono foltissimi al punto da aver bisogno di puntelli. Questo è da quando ho messo tutti i cristalli dietro la parete del salotto che confina con il balcone? Questo misteri mi rendono vivo.

sabato 30 aprile 2011

Il matrimonio di mia sorella e Sandy Dandy

E' vero che non ho scritto nulla sui miei sogni di recente ma sto attraversando un periodo un po' particolare: la mia situazione affettiva è appesa ad un filo, il lavoro, lo stress, lo studio. Ho avuto un paio di sogni erotici che magari scriverò più in là ma ieri notte ho fatto un sogno davvero bello anche se al tempo stesso amaro: dunque mia sorella doveva sposarsi ed io mi ero provato un vestito bellissimo che ho riposto nell'armadio non appena ho visto che mi stava perfettamente. Così, vestito solo con un abito normale, mi reco in chiesa dove sapevo che stavano provando il matrimonio mia sorella ed il futuro marito (lei non è attualmente né fidanzata né è mai stata sposata). Invece trovo che si stava sposando e che in realtà mi ero dimenticato della cosa. In grande imbarazzo entro nella chiesa proprio mentre mi guardano tutti e mia sorella sta pronunciando il fatidico "sì". Vado dove si trovano anche i miei genitori (mio padre è morto e in questa situazione sembra felice ma non dice nulla), chiusi in cabine tipo quelle di Lascia o raddoppia. Mia madre mi vede e le dico che ho solo il vestito di lavoro perché quello bello l'avevo riposto nell'armadio. La cosa non la riguarda minimamente. Finita la messa vado da mia sorella, un po' infastidita per il fatto che non ero vestito bene per l'occasione ma le dico "Come si chiama tuo marito? Giovanni per caso?" e lei, mentre va dagli ospiti, risponde "No, Guglielmo!". Il sogno finisce. Sicuramente influenzato dal fatto che ieri poi si è sposata la coppia reale inglese, questo sogno ricalca un mio preciso desiderio, che è quello di vedere finalmente mia sorella felicemente sposata. Tuttavia il periodo che stiamo attraversando io e Almar non è dei più felici e forse influisce anche la situazione. Stesso ragionamento per il sogno di stanotte. Premetto che non mi parlo dallo scorso gennaio con delle mie amiche, Betta, Gegè e Vivident. Ultimamente sento di doverle richiamare perché comunque le ragioni del mio dissenso nei loro confronti mi sembrano infantili. Quindi stanotte uno dei loro gatti (il mio adorato) che si chiama Sandy Dandy è entrato in una bellissima casa modernissima, quasi del futuro e mi è venuto incontro dicendo che dovevo scendere al piano di sotto. Io contentissimo di abbracciare Sandy Dandy me lo metto addirittura in testa come cappello e scendo la casa arredata benissimo e capisco che è una parte di una palazzina tipo comune di amici, cioè un po' la cosa che volevano fare le mie tre amiche tempo fa. Al piano di sotto riconosco su di un letto Gegè e vado a salutarla ma vedo che dietro di lei c'è Betta. Nel salutare Gegè preferisco salutare prima Betta e l'abbraccio mentre Sandy Dandy mi chiede di scendere dalla mia testa per salire sul letto. Ricordo ancora vivissimamente i mobili che nel sogno Betta dice di aver realizzato: verdi e di tessuto, alcuni bianchi di plastica purissima ma la cosa che mi sconvolge è quanto sia stata vera l'immagine del gatto, tra i miei preferiti in assoluto. evidentemente mi manca anche lui.

mercoledì 6 aprile 2011

Tarocchi e Paracelso

In questi giorni mi sto occupando di molte cose: l'edizione del libro sulle poesie ispirate a Spinoza, la creazione di applicazioni per iPhone con il programma SDK 4.0, la revisione di un mio libro di testi teatrali e il rispolvero dello studio dei tarocchi, come suggeritomi da un'amica che vorrebbe tanto io glieli facessi. Sono molto bravo a leggere ed interpretare i tarocchi, così mi sono deciso di studiare di nuovo alcune cose, dopo molti anni di inattività. Due domeniche fa a Porta Portese mi sono capitate alcune carte dell'Oracolo di Paracelso, molto interessanti perché scritte in latino e con dei simboli alchemici stranissimi, anzi direi quasi sconosciuti. Oggi pomeriggio mentre sonnecchiavo sul divano dopo che li avevo consultati e mi sono addormentato per un'oretta: ho fatto dei sogni molto strani che vedevano gente altissima e lunga che camminava assieme a me. Io ero bassissimo ma non so perché camminavo in aria. Attrono a noi molti di quei simboli. Mi sono svegliato per il caldo del plaid (in realtà oggi ha fatto prorpio caldo) e quindi ho interrotto il sogno. Ho rivisto le carte ma non ho riconosciuto alcun simbolo ma so che stanotte molto probabilmente qualcosa accadrà.

mercoledì 23 marzo 2011

Le vespe

Ho avuto caldo stanotte perché ho dormito anche con la maglietta sotto il pigiama, per cui verso le quattro mi sono svegliato con un caldo smisurato e l'ho tolta. Tornando a dormire ho sognato di trovarmi sopra un letto altissimo, a circa dieci metri di altezza in una stanza bianca. Le lenzuola erano bianche ed ero in compagnia di qualcuno, non so dire chi. Davanti a me una mensola sul muro e sopra una specie di enorme cranio di mucca o di altro animale con la calotta removibile. Colui che era accanto a me non riusciva a coprirsi con il lenzuolo per andare a dormire e mi diceva che aveva paura perché dei rumori provenivano dal cranio. Io gli ho detto che non avrebbe dovuto preoccuparsi perché nel cranio abitavano delle grandi vespe innocue che facevano la guardia. Sono andato a sollevare la calotta e ho visto una tartarughina di mare entrare a forza in una fessura del cranio e intuivo che le vespe l'avevano catturata per mangiarla. Mi sono chiesto come avesse potuto arrivare una tartarugha, perdipiù acquatica, fin lassù e ho ipotizzato che le vespe l'avessero usccisa e portata in volo. Guardando sempre attorno al cranio ne vidi un'altra, ormai morta da mesi ma ancora intatta come forma. All'interno c'erano voci di esultanza. Mi chiesi se la tartaruga fosse morta e mi atterriva la sua fine se fosse stata ancora viva. Poco più in là un'altro rumore di qualcosa che veniva introdotto all'interno e vidi una specie di piccolissimo neonato venire introdotto all'interno. Pieno di sonno coprii il teschio con la calotta removibile e mi misi a dormire. Accanto a me chi c'era stava già dormendo. Mi sono svegliato con la sveglia delle sei ma ancora mi domandavo se fossero morti sia la tartaruga che il neonato. Elementi razionali: ieri ho spedito un sms ad una mia cara amica che ha appena partorito; inoltre ho visto un episodio di Barbapapà alla TV in cui uno di loro trovava un uovo e non sapeva a quale uccello appartenesse per poi scoprire che era un uovo di tartaruga. Inoltre domanica scorsa mi trovavo nella casda di campagna del mio amico Gmaria e mi faceva vedere le api che succhiavano il polline da una pianta di rosmarino. Lì accanto una grande vespa era poggiata su uno stelo di una pianta e non faceva nulla.